GDR: Quando la Fantasia diventa Realtà
Oggi è uno di quei giorni un po' strani dove tuona, piove a dirotto e tu giri col cappuccio sugli occhi evitando leggiadra le pozzanghere sentendoti sulle spalle il peso di arco e frecce. Basta chiudere gli occhi per ritrovarsi catapultati in un mondo di magia e avventura.
Il richiamo del fantasy

Quanti di voi hanno trascorso ore a immaginare mondi fantastici, a creare personaggi indimenticabili, a vivere avventure straordinarie?
Io innumerevoli.
Anni fa i pomeriggi di pioggia come questo erano il preludio a nuove avventure.
Residui di gdr live, di serate passate a preparare costumi, di raduni, d'infiniti regolamenti, di giornate nei boschi a scappare da qualcuno più spaventoso (o spaventato) di te, di avventori che strabuzzano gli occhi scorgendo un mantello sventolare sul picco della montagna, nel nulla, con una spada in mano. "Ma ehi.. è una ragazza! Che ci fa lì tutta sola?" ..senza vedere il piccolo gruppo appostato dietro le rocce e quello a valle lungo il torrente.
Non posso quantificare le ore passate ad interpretare una Maga Oscura o una combattente, Silvana, Drow, Tremere o Ventrue. A scrivere, studiare, raccontare, inventare, immaginare e poi costruire, arredare, mettere in pratica per sognare con tutti.
Il GDR. Una forma d'Arte e Accrescimento
"La creatività è l'intelligenza che si diverte".
Il gioco di ruolo (o RPG) è sempre stato un divertimento ma anche un privilegio che equiparo in qualche modo alla lettura e al teatro (in particolare nella sua versione dal vivo) dove non ti resta niente che qualche foglio di carta e tutto e di più dentro. Esperienze formative che possono lasciare competenze utili nella vita reale grazie all'apprendimento attraverso l'esercizio. Tanto per fare un esempio blando: lo studio dei colpi, delle armi e tecniche, delle strategie, psicologia, negoziazione.. una vera esperienza didattica usata anche -nelle sue forme appositamente studiate- in terapia riabilitativa e psicologica oppure, senza uscire troppo dal tema, pensando ai "videogiochi" (leggi simulazioni) alla formazione aeronautica militare.
Un'arte senza tempo antica quanto le fiabe e la narrazione stessa.
Come la lettura ci permette di vivere esperienze altrimenti impossibili ed esplorare mondi sconosciuti. Metterci alla prova in situazioni difficili insegnandoci a collaborare, a comunicare, a usare il pensiero critico, a risolvere problemi ponendoci di fronte a sfide etiche e morali affascinanti e di grande crescita individuale.
La fantasia è un bisogno fondamentale dell'anima, un modo per nutrire l'immaginazione e dare un senso al mondo che ci circonda sviluppando idee e capacità con l'ispirazione, fino ad incitare l'essere umano all'azione e all'avventura.
E' libertà. E' Meraviglia.
Come diceva Tolkien: "E' una naturale attività umana che non distrugge ne offende la Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario più acuta e chiara è la ragione e migliori fantasie produrrà". E chi siamo noi per dare torto al fondatore del fantasy moderno?
Oggi che le storie le vivo meno dal vivo le racconto sulle copertine dei miei Libri Bianchi lasciando a voi proseguirle all'interno, proprio come prima sceglievo un mondo e facevo una mossa, lasciando a voi rispondere.
Un canto nella nebbia, un richiamo nel bosco.
Spero che un giorno anche voi vi ritroverete a camminare sotto la pioggia, con il cappuccio sugli occhi, un sorriso sulle labbra e un mondo di avventure nel cuore. Perché in fondo non cambia poi molto.
La magia è ancora lì, basta saperla riconoscere.
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