A Kitchen Witch: Guida alla Raccolta Biologica dei Capperi

A kitchen witch: guida alla raccolta magica dei capperi

C'è una magia silenziosa nelle cose semplici, quelle che crescono spontanee sotto il sole, aggrappate ai vecchi muri o tra le rocce e i capperi sono proprio questo: un concentrato di sapore ed energia della terra, custodi di una forza selvatica e genuina. Imparare a conoscerli, raccoglierli e conservarli è un modo per riconnetterci con i ritmi della natura con un sapere antico e un pizzico di magia quotidiana.

Qui da me escono dai barbacani di una vecchia parete di mattoni in tufo. Furono portati dalla Sicilia anni fa (i più noti sono quelli di Pantelleria, di Salina, del Gargano) e grazie al clima caldo e asciutto, agli insetti impollinatori e alle formiche che trasportano i semi caduti in terra), sono prolificati in fretta. Nel tempo si sono costruiti delle belle casette robuste per cui anche potandoli drasticamente ogni anno ricrescono sempre belli e forti verso Luglio, quando molto pazientemente li raccolgo uno ad uno. Molto pazientemente.

I capperi sono molto più di un ingrediente. Sono un ponte verso un mondo fatto di gesti semplici, sapori autentici e una connessione profonda con la natura mediterranea.

La pianta del cappero

tutorial per la raccolta del magico cappero italiano

La pianta di cappero produce fiori bianchi molto appariscenti con lunghi stami viola,  ricchi di nettare e polline che richiamano principalmente api, falene e farfalle.

Questi fiori si aprono verso sera e durano solo una notte o parte della mattina successiva. La pianta può diventare davvero gigantesca e prolifica dando grandi soddisfazioni.. ma anche tanto lavoro visto che il cappero va raccolto uno per uno.

Va annaffiata pochissimo. Nel mio caso crescendo sui muri sarebbe anche impossibile perciò salvo la pioggia naturale di stagione, non la tocca mai nessuno. Non ha bisogno di alcuna cura salvo di una profonda potatura annuale per rinvigorirla.

 

Il Momento della Raccolta

Si avvicina Giugno, il momento in cui in diverse regione italiane è già possibile raccogliere i piccoli gioielli verdi che sono i capperi. Il periodo magico va infatti dalla tarda primavera all'estate inoltrata come giugno e luglio. Il momento migliore della giornata? La mattina presto. Quando la pianta è fresca e carica di energia.  

  • Cosa cercare: I boccioli verde scuro piccoli e sodi -ancora chiusi- sono i più pregiati e saporiti. Più sono piccoli, più l'aroma è intenso. Se li preferite più dolci, scegliete i "cucunci" quelli cicciotti. Lascia stare i fiori aperti (bellissimi ma non sono quelli che cerchiamo)

  • Come raccogliere in modo biologico e consapevole: La raccolta è sempre un gesto di rispetto. Stacca delicatamente i boccioli poco sotto la base dal picciolo. Non strappare, non danneggiare la pianta madre. Prendi solo quello che ti serve lasciandone sempre sulla pianta: è un gesto di gratitudine verso la natura e un modo per assicurare che possa continuare a fiorire e nutrire gli insetti che ci permettono la vita. 

Conservare l'Essenza del Cappero: Il Rito del Sale e dell'Aceto 

Una volta raccolti i piccoli tesori è il momento di farli durare più a lungo possibile! Nella tradizione popolare contadina al cappero venivano attribuite proprietà legate all'amore e alla fortuna, per questo raccoglierli era un piccolo rituale personale per attirare energia positiva da usare in cucina, cosa che possiamo fare anche oggi oltre che gustarli. Questo è un vero e proprio tutorial di conservazione casalinga, semplice e potente. 

  • Sotto Sale (il più economico): sciacquali, asciugali e sistemali a strati alternandoli al sale grosso, in un vaso sterilizzato.
    Lasciali per circa 10 giorni avendo cura di scolare ogni tanto l'essenza che probabilmente si sarà formata dalla disidratazione poi decidi se aggiungere altro sale o lasciarli così in dispensa. L'energia del sale purifica e conserva per 2 anni.

  • Sott'Aceto: sciacquali, asciugali e sbollentali per un paio di minuti in acqua e aceto. Scola a mettili in vasetti (anche di riciclo) sterilizzati. Coprili completamente con aceto di vino bianco e conserva in un luogo fresco e buio per almeno un mese prima di consumarli

  • Sott'olio (il più veloce ma il più costoso): lavati e asciugati molto bene vanno semplicemente messi in vaso ricoperti di un buon olio extravergine di oliva. Non devono restare bolle d'aria o gocce d'acqua. Volendo si possono aggiungere erbe e spezie per insaporire (e usare poi anche l'olio) come origano, alloro, aglio. 

Io non amo il sott'aceto e non volendo sprecare l'olio buono uso sempre il sale. 

a kitchen witch raccolta dei capperi da cucina

La Magia in Cucina: Idee del Cappero!

I capperi sono piccole bombe di sapore che trasformano ogni piatto. Prima di usarli (soprattutto quelli sotto sale) ricordati di sciacquarli bene per togliere l'eccesso, poi puoi aggiungerli al sugo della pasta per dargli uno sprint, nelle insalate estive (magari con pomodori, olive e origano) o patate al forno. Sono perfetti anche con il pesce, al forno, al vapore o in guazzetto. Oppure fanne salsa tritandoli per la tartara, maionesi fatte in casa o semplici vinaigrette. In ultimo puoi anche spargerli sulla pizza e focacce prima d'infornare. 

La loro cura e raccolta è un piccolo passo verso una vita più consapevole e ricca di significato inoltre, ogni volta che ne aggiungi uno pensa all'energia del sole e della terra che stai portando nel piatto. È un piccolo atto di stregoneria culinaria.. e se l'idea ti piace cerca tutte le Ricette della Kitchen Witch nel Blog). Buona raccolta!

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