Bottiglie Magiche: Arabian Nights
La prima bottiglia alterata risale a tanti anni fa, era a tema drago e i colori a base oro.
E' passato tanto tempo e oggi lo stile si è evoluto in qualcosa di totalmente diverso, molto più personale e con una linea ben precisa che si ripresenta ad ogni collezione.
Questa riguarda quella a tema Arabian Nights, dedicata alla fiaba de Le Mille e una Notte.
Non amo le bottiglie troppo grandi, in generale non amo proprio alcun oggetto troppo grande. Preferisco la gentilezza degli oggetti che per capire devi tenere in mano rigirandoli tra le dita, scrutandoli da vicino, saggiandone peso e dimensione. Pertanto le mie bottiglie stanno bene sui ripiani di librerie, le mensole da cucina, sugli scaffali delle camerette ..in tutti gli ambienti a misura d'uomo.
Il tema Arabian Nights ha come filo conduttore le leggende del deserto, dove tappeti volanti e lampade da strofinare per trovare il genio che ti cambierà la vita sono all'ordine del giorno.
Per questo hanno l'aspetto di magici Elisir e i colori sono onirici, gli accenti nascondono piccoli cenni di cupole persiane come i tappi, le forme ondulate e le basi ampie che ricordano le anfore riconducono all'oriente e ognuna possiede decori unici non riproducibili che apparterranno soltanto a una persona come Aladino. Non di più.
Non scordiamo poi i palazzi magici, quelli dove risiedono il Sultano e la mitica Sherazade..
l'ultimo gruppo ha infatti trasparenze regali e mani stregate che dirette verso l'alto si fanno speranza, volontà e possibilità. I tappi hanno la base a forma di corona imperiale e sono formati da preziosi cristalli italiani multi-sfaccettati, estraibili, dal cui interno pendono lacrime d'argento che rimangono sospese.
La Fantasia è più utile ai Grandi che ai Bambini
Si pensa sempre che le bottiglie magiche siano rivolte solo ai bambini ma non c'è niente di più sbagliato. I bambini nascono già pieni di fantasia, riescono a giocare da soli anche solo con un bastoncino e tutto ciò viene perso crescendo, adattandosi all'ordinario che ci vuole tutti uguali per casa, scuola, lavoro. Ma la vita è altro. Noi siamo anche altro e in primis noi stessi: unici.
E' la perdita del sogno che ci rende vecchi, noiosi e stanchi.
Siamo noi grandi che acciaccati dalle fatiche della vita abbiamo bisogno di ricordare come ristabilire la fantasia nel nostro quotidiano, non solo per bilanciare bruttezza e cattiveria ma anche per crescere interiormente sviluppando nuove visuali e possibilità, spirito d'adattamento e gioia nelle piccole cose ..lasciandosi ispirare.
O perlomeno io la penso così.. e voi cosa ne dite? Lasciatemelo scritto in un commento!
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