A Kitchen Witch: Biscotti alla Lavanda
La raccolta si differenzia sostanzialmente nel metodo più selettivo ed accurato dovendolo destinare al cibo e nel trattamento che deve proteggere da polvere e agenti esterni. Una volta secca la Lavanda è pronta peri biscotti tipici delle feste estive di cui oggi vi svelo la mia ricetta
Prima però voglio prima premettere due cose importanti:
- la lavanda deve essere biologica. Dovete assicurarvi sia stata coltivata senza pesticidi. Noi ad esempio usiamo solo metodi naturali che si basano sulla qualità a discapito della quantità (cosa di cui andiamo particolarmente fieri anche se poi vi lamentate della scarsa produzione..). Se non avete chi può donarvi un paio di rametti pensate ad invasare una piantina: non solo sarà terapeutica, piacevole e profumata ma aiuterà anche gli insetti, l'ambiente e a collegarvi con il ciclo naturale.
- Sperimentate la quantità di fiori necessari. L'aroma -se la pianta è buona- è molto intenso, perciò suggerisco di usare pochi fiori la prima volta e solo nella seconda infornata, regolare a piacimento e secondo la potenza dell'aroma sprigionato. Personalmente ho un effetto assuefazione dopo i primi due biscotti perciò abbondo senza problemi.
Una volta trovata la giusta dose, essendo semplicissimi da fare potrete usare i biscotti per coccolarvi in un rituale privato o per il tè delle cinque, le gite all'aperto, le feste dai tavoli riccamente imbanditi, meriggi provenzali o come delizioso regalo per gli amanti della lavanda.
La Ricetta
Serviranno:
Mescolare gli ingredienti nel mixer, poi aggiungere la lavanda e lavorare a mano. Formare un tronchetto e mettere in frigo per circa 30 minuti, poi tagliare a fettine. |
Consigli & Curiosità sulla Lavanda
♛ I fiori ideali sono puliti e seccati in ambiente interno alle giuste condizioni, non troppo secchi (per ovviare al gusto troppo eccentrico, saponoso) ne sopratutto ancora umidi. Più i fiori saranno secchi e maggiore sarà l'intensità!
♛ Lavanda deriva dal latino "lavare", nel medioevo infatti si usava per detergere ma anche da "livere", ossia bluastro per il suo colore; è una pianta originaria del Vecchio Mondo.
♛ In cucina ha una parvenza dolce ma agrumata ed è usata in salse, dessert, formaggi, mix di erbe, drink, marmellate, tè e tisane. Altre ricette utili e sfiziose prevedono lo zucchero aromatizzato, pane, sorbetti e creme. Dai suoi fiori si crea il pregiato miele monofloreale grazie alle api, da sempre alleate preziose di vita e benessere.
♛ La lavanda antivirale e antibatterica, è nota per le sue doti calmanti, confortanti, per alleviare emicrania e insonnia in sacchetti da porre vicino al cuscino o nei cassetti per profumare e allontanare le tarme, i nervi e la stanchezza in acque profumate, regolarizzare l'equilibrio spirituale, in potpourri per la casa e bagni caldi.
♛ Donare o avere un mazzetto di lavanda in casa è un augurio di fortuna e prosperità, non a caso fa parte delle Erbe di S.Giovanni per realizzare la Guazza, la spiga infatti è considerata un buon amuleto.
♛ In Provenza si festeggia ogni estate la Festa della Lavanda. Molti siti organizzano eventi ed è il momento ideale per godere delle distese. E' importante sapere però, che i coltivatori pregano di avere rispetto di questi splendidi campi, distrutti dalle orde di turisti in cerca del selfie perfetto ...se avete in programma di andare fate attenzione!
♛ Durante l'epoca romana i fiori venivano venduti per 100 denari la libbra, all'incirca il salario di un mese per un bracciante agricolo o cinquanta tagli di capelli dal barbiere locale! Si usavano nei famosi bagni romani ma anche come infusi per depurarsi dall'interno. Da allora ancora oggi usiamo la lavanda per pulire e profumare la casa e la biancheria.
Chi come me è cresciuto in campagna lo assocerà al bucato, alle lenzuola pulite e all'estate. Se anche voi avete dei ricordi particolari legati alla lavanda o modi particolari di usarla fatemelo sapere nei commenti qui sotto!
No comments