La Magia Botanica dell’orologio floreale di Linnaeus

Immagina una porta in legno ricoperta di rampicanti. Attraversandola ti ritrovi in un'antico, splendido giardino i cui colori accompagnano fino ad un'area suddivisa in quadranti, ognuno con fiori diversi al suo interno che come per incantesimo, si schiudono l'uno dopo l'altro in un ordine misterioso e perfetto: è l'Horologium Florae. L'orologio di Linneus.

 

La Visione di Carl Linnaeus

L'OROLOGIO DI Carl Linnaeus

Nel 1700 il botanico svedese Carl Linnaeus da buon accademico, scivolava tra lampade a olio e sottoboschi con taccuini ed erbari sottobraccio per decifrare i segreti di Fauna & Flora che diedero poi vita alla monumentale “Philosophia Botanica” e al Calendarium florae (l'Almanacco dei Fiori). Eppure non fu solo un padre di nomenclatura latina ma anche un visionario che ideò un modo poetico di segnare il tempo: un orologio vivo fatto di fiori, le cui corolle si aprono e chiudono a orari precisi ogni giorno. L’idea era meravigliosamente semplice e rivoluzionaria: ogni specie infatti regola il proprio risveglio e il proprio sonno secondo una personale tabella segreta. 

Lo scoprì inconsapevolmente l'astronomo d'Ortous con una Mimosa pudica chiusa al buio che schiudeva e richiudeva le foglie anche senza luce diretta. Grazie al suo orologio interno percepiva il sole senza vederlo. Grazie a questo, Linnaeaus poteva misurare il tempo con precisione. Una delle invenzioni più affascinanti nell’universo della botanica, un perfetto connubio di natura, arte e mistero.

Come Funziona l'Horologium Florae


Come Funziona l'Horologium Florae

Siamo nel giardino di Linnaeus. I fiori sono disposti in meticolosa sequenza (e attenzione, non per forza in senso circolare come i nostri quadranti visto che non dipende affatto da una meridiana) in settori specifici divisi tra loro. Ecco allora che ad esempio:

  • - il Tarassaco (Taraxacum officinale): sboccia tra le 5:00 e le 6:00

  • - il Papavero selvatico (Papaver rhoeas): tra le 5:00 e le 7:00

  • - la Margherita (Bellis perennis): intorno alle 7:00

  • - il Gelsomino notturno (Nicotiana alata): tra le 21:00 e la mezzanotte

Il meticoloso lavoro della Philosophia Botanica (l'elenco di 46 piante suggerite per realizzare l'orologio floreale o horologium florae) non è però sufficiente alla sua creazione. La sincronia dipende infatti da variabili come luce, clima, latitudine. Non tutte le piante si adattano in luoghi diversi, hanno le stesse necessità, impollinatori o condizioni meteo. Inoltre potrebbero essere influenzate da fattori di vicinato (fogliami, radici, etc).
Non comportandosi tutte allo stesso modo rendono ogni orologio floreale assolutamente unico quanto improbabile. Non è infattibile chiariamoci.. però va studiato e adattato alla zona con tutti i limiti del caso. Ci si può tranquillamente divertire a crearne uno sul balcone di casa, non sarà completo ma di sicuro divertente e fonte d'ispirazione. 
 

Curiosità e Aneddoti Botanici dell'Orologio Floreale

  1. - Linnaeus nel giardino di Uppsala annotava le fioriture con scrupolo quasi mistico e aveva una specie di venerazione per la Nymphaea lotus, il fiore di loto egiziano che galleggia sulle acque e apre i suoi petali solo di notte. Osservarla divenne quasi un rituale sotto la luna.

  2. - Erasmus Darwin, eccentrico naturalista (nonno di Charles), fantasticava su una “astrologia dei fiori” per cui le piante seguissero non solo la luce ma anche le influenze astrali! Una nota decisamente affascinante.

  3. - Nel folklore nordico, si narra di streghe e druidi che prevedevano eventi osservando l’apertura dei fiori: la puntualità del papavero sarebbe stata un segno favorevole per i viaggiatori mentre il ritardo dei gigli bianchi avrebbe annunciato tempeste. Le giovani raccoglievano i boccioli del lino all’alba per garantire sogni profetici.

  4. - Queste storie alimentano il mito di un orologio che non segna solo il tempo ma svela misteri e leggende di streghe, druidi e donne che sbocciavano con le corolle all’alba.

  5. - Molti botanici tentarono di costruire l'orologio di fiori con scarso successo.

  6. La Linnean Society di Londra riceve spesso richieste d'informazioni su come realizzare un giardino floreale ma più spesso ancora poi non si riesce. E' comunque lei che dovete contattare se desiderate sapere tutto sul botanico o vedere le sue collezioni private di pesci, conchiglie, insetti e piante. Libri da consultazione, corrispondenza, manoscritti originali. Fanno anche mostre gratuite.


La Magia dell’orologio floreale di Linnaeus


I Giardini con Orologi Floreali più Famosi al Mondo

Se siete affascinati da questa idea potete vedere alcuni dei giardini ispirati al famoso orologio in diverse parti del mondo:

  • - Uppsala, Svezia: il sogno di Linnaeus ancora oggi incanta viaggiatori e studiosi

  • - Edimburgo, Scozia: uno dei più estesi e spettacolari, vera meta da fiaba botanica

  • - Ginevra, Svizzera: fiori, precisione e charme artistico in pieno stile europeo

  • - Melbourne, Australia: un'attrazione popolare con oltre 7.000 piante

    - Bacoli, Italia: Un orologio ispirato al modello di Linnaeus vicino Napoli

 

Il Giardiniere del Tempo 

Alla fine comunque l'unico che può disquisire davvero del tempo dei fiori resta solo il giardiniere.
L'unico che assorbe le verità verdi, parla e legge il linguaggio dei fiori: in modo lento.
Che conta le stagioni ed i mesi e non i minuti e le ore.
Che attende l'ape legnaiola con cui non ha appuntamento ma che sa che passerà, prima o poi.
Che riconosce quando è tempo di raccogliere la cipolla o risotterrare la patata.
Che insomma, segue la Ruota del Tempo come una vecchia e saggia strega verde.

Osservare le fioriture può essere un esercizio di mindfulness, un invito alla quiete e all’ascolto interiore, una benevola meditazione sull'accettazione del cerchio della vita, dove ogni cosa si ripete e si rinnova. Tocca a noi ascoltare il lento battito del tempo, fermarci e farci ispirare.

L'apertura di un fiore resta quindi -a prescindere dalla sua utilità- di forte impatto emotivo, di fondamentale necessità per la vita terrestre e di struggente, romantica poesia. Non è quindi certamente poco. Ce lo faremo bastare? 

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